“Per la nostra Azienda, moda e arte sono sempre state attività fortemente legate fra loro: fin dall’inizio della sua attività, mio padre Salvatore intuì lo stretto rapporto fra questi due mondi in termini di ricerca e creatività e durante tutto il suo percorso ha trovato ispirazione e spunti geniali nelle diverse espressioni dell’arte. Il rapporto con l’arte, con la città di Firenze e con tutto il suo territorio è quindi parte del nostro Dna e con questa scelta abbiamo voluto proseguire il percorso che mia madre e mio padre avevano iniziato a tracciare”. “L’Italia è un Paese con un patrimonio artistico inestimabile e credo fortemente che la sua salvaguardia sia una priorità e un dovere di tutti noi”.
– Ferruccio Ferragamo
Il restauro sarà realizzato grazie all’ accordo tra il Comune di Firenze e la casa di moda Salvatore Ferragamo Spa attraverso l’erogazione liberale l’Art Bonus da parte della casa di moda Salvatore Ferragamo per il triennio 2019-2021.
Il progetto di restauro e la direzione lavori è a cura del Comune di Firenze – Direzione Servizi Tecnici – Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio.
L’alta sorveglianza è a cura della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato – funzionaria storica dell’arte Dottoressa Lia Brunori.
Le opere in oggetto di restauro saranno:
- il monumento equestre a Cosimo I de’ Medici, opera del Giambologna;
- il gruppo scultoreo di Ercole e Caco di Baccio Bandinelli;
- le copie del David di Michelangelo e della Giuditta e Oloferne di Donatello poste sull’Arengario di Palazzo Vecchio
- le due statue dei Termini “reggi catena” ai lati del portone d’ingresso del Palazzo.